Non riesci a districarti dopo le varie vicissitudini riguardante il progetto Fer.Live? Trovi difficoltà a seguire tutti gli episodi di questa trama intricata che proprio nel 2022 è stata piena di colpi di scena?
Ti capiamo perché effettivamente anche noi facciamo fatica a volte a ricordare tutto!
Per questo riportiamo questa sintetica cronistoria, utile anche a noi stessi che viviamo “dall’interno” questa vicenda, relativa all’impianto di smaltimento rifiuti speciali che la società Fer.Live srl vuole insediare nelle campagne tra Bitonto e Terlizzi.
Ripartiamo dalla Conferenza di Servizi Fer.Live
La Conferenza di Servizi si è conclusa con un parere favorevole da parte del Presidente del procedimento alla concessione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale che permette l’avvio dell’insediamento.
Durante la lunga gestazione, le varie organizzazioni incluse a partecipare hanno presentato le proprie osservazioni scritte. È stato l’unico modo per partecipare in quanto la procedura è stata intrapresa nella sola modalità asincrona. Ovvero: nessuna riunione in presenza e nemmeno in videochat.
Soltanto nell’ultima seduta del 22 Giugno 2022 c’è stata la possibilità di guardarsi negli occhi, buoni e cattivi. I presenti per conto della Fer.Live hanno dichiarato testualmente di considerarsi i buoni, di conseguenza i cattivi siamo noi che pretendiamo di salvaguardare il territorio e la salute.
Erano presenti al consesso:
- Le associazioni ammesse in qualità di osservatori: noi di Ambiente è Vita, Italia Nostra e Fare Verde
- Ben 5 rappresentanti/avvocati per conto della società Fer.Live srl
- Il tecnico dott. Giampiero Di Lella per conto del Comune di Bitonto
- Il Presidente della Conferenza di Servizi
Assenti gli altri enti con facoltà di esprimere parere, tra cui Arpa Puglia, che però avevano precedentemente inoltrato i propri rapporti, anche all’ultimo momento. L’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale aveva già inviato il proprio diniego, ribadito successivamente con una nota in quanto recepito con sufficienza dal funzionario dell’ente provinciale.
Ma questo dovresti saperlo già se hai seguito la vicenda e se hai letto il nostro articolo sulla CdS.
Come forse conosci il modo in cui l’ufficio responsabile della CdS ha pubblicato gli ultimi importanti documenti solo poche ore prima dell’inizio dell’ultima seduta, impedendoci, di fatto, la presentazione di ulteriori contro-osservazioni.
Quello che forse non conosci è quello avvenuto dopo.
Cosa è successo dopo la Conferenza di Servizi Fer.Live
Il verbale dell’ultima seduta della Conferenza di Servizi sanciva la chiusura della stessa esprimendo il parere favorevole, ma non chiariva se le stessa rappresentasse l’atto conclusivo per la concessione di Autorizzazione Integrata Ambientale.
Non solo a noi sembrava chiaro che dovesse seguire una determina dirigenziale, ma, per scongiurare qualsiasi equivoco che avrebbe invalidato una opposizione legale-amministrativa, abbiamo affiancato il Comune di Bitonto nella presentazione di un ricorso al TAR entro la data utile, con tanto di richiesta di sospensiva. La Città Metropolitana si oppone al nostro ricorso, dicono, per atto dovuto.
Come immaginavamo, ci è stato risposto di attendere la determina per cui questo primo ricorso viene reso nullo ai fini pratici.
Cambio della Giunta
Intanto a Bitonto dal 12 Giugno 2022 il nuovo sindaco è Francesco Paolo Ricci.
In seguito alla sua investitura, il 16 Agosto siamo andati a trovarlo per ribadire le nostre istanze già presentate durante la campagna elettorale ad ambedue i candidati.

Una visita che avevamo promesso a chiunque avesse vinto le elezioni, chiedendo, in particolare, quali fossero le mosse che il Comune di Bitonto avrebbe intrapreso in seguito alla fresca conclusione della CdS Fer.Live.
Il primo cittadino ha condiviso con noi la scelta di ricorrere al TAR e insieme abbiamo ipotizzato di organizzare momenti di informazione alla cittadinanza sui pericoli della discarica, collaborando con le organizzazioni bitontine di volontari che si adoperano attivamente in tematiche ambientali.
Il 29 Luglio il nuovo sindaco convoca le associazioni ambientaliste locali presso la Sala degli Specchi chiedendo di progettare assieme azioni di sensibilizzazione ed eventi pubblici sul tema Fer.Live.
Oltre, ovviamente, a noi, aderiscono: Fare Verde Bitonto, Italia Nostra, Vogliamo Bitonto Pulita, Inachis Bitonto e 2hands Bitonto.
Le iniziative di informazione sulla discarica Fer.Live
La prima occasione è stata quella della tradizionale Festa dei SS. Medici. Le domeniche 16 Ottobre e 23 Ottobre, siamo stati in Piazza San Pio a distribuire volantini e parlare con i passanti.
Insieme appendiamo uno striscione NO Discarica Fer.Live sul balcone degli Uffici Demografici del Comune di Bitonto.

Le testate giornalistiche e le TV locali intanto riservano sempre più spazio alla questione. Veniamo invitati da Manila Gorio a intervenire nei suoi talk show presso il Teatro Traetta e su Antenna Sud.

L’affaire Fer.Live ha comunque il “merito” di unire maggioranza e opposizione dell’emiciclo consiliare bitontino contro il “nemico comune”. Viene sottoscritto da tutti i politici locali una mozione per opporsi all’insediamento. Per qualcuno magari è solo ricerca del consenso, ma va bene così. Per ora.
Anche il sindaco della Città Metropolitana, Antonio Decaro, comincia finalmente a dedicarsi alla discarica prevista nell’agro bitontino, dichiarandosi contrario nonostante l’ente che presiede abbia espresso parere favorevole all’istanza della Fer.Live.
Invia lettere ai sindaci di Terlizzi e Bitonto, quasi scusandosi dell’autorizzazione ormai attesa. Scrive anche al Direttore Generale dell’ex provincia pregando di prendere nella giusta considerazione le motivazioni contrapposte all’impianto.

Arriva la Determina
Ma le epistole non sortiscono alcun effetto e il giorno 8 Novembre 2022 il dott. Montalto dirigente del Servizio tutela e valorizzazione dell’Ambiente della Città Metropolitana firma la Determina Dirigenziale n.5543 che sancisce la concessione dell’AIA alla Fer.Live per la realizzazione di un bacino di smaltimento rifiuti speciali non pericolosi.
La nostra delusione è tanta pur non avendo riposto molte speranze nell’intervento di Decaro, a dire il vero un po’ tardivo. Ricordiamo come già a fine Luglio invocavamo una discussione in Consiglio Metropolitano sulla singolare procedura della Conferenza di Servizi. Ma nessun politico è riuscito a dare seguito al nostro appello.
L’Autorità di Bacino invia una nuova nota a tutti gli enti coinvolti dopo aver letto nella Determina che – per motivazioni legate alla presunta pubblicazione tardiva del Piano Gestione Rischi Alluvioni – ancora una volta vengono ignorate le sue obiezioni al sito del progetto.
In essa ribadisce che la cava che si vuol riempire di rifiuti speciali, è stata individuata dal suddetto Piano come vasca di laminazione (Misura 4231) per contenere i pericoli derivanti da alluvioni già dal 2015, quindi ben prima della presentazione della richiesta di AIA (2020) e prima dell’inizio della relativa Conferenza di Servizi (Gennaio 2022).
Il supersindaco Decaro approfitta per inviare nuove missive agli stessi destinatari delle prime per porre attenzione alla nota dell’AdB. La corrispondenza epistolare questa volta avrà la sua efficacia?
Il Trono di Fanghi

In attesa delle nuove puntate di questa interminabile saga, in collaborazione con le altre associazioni, stiamo continuando a mettere in campo una serie di attività per arrivare a informare anche il più ignaro dei cittadini.
Incontriamo rappresentanti di categorie, politici, dirigenti scolastici, medici, agricoltori, parroci.

Abbiamo tenuto un incontro pubblico a Palombaio e l’11 Dicembre è il giorno del convegno pubblico presso la Sala Consiliare in Palazzo di Città di Bitonto, con l’intervento di esperti nelle materie interessate dalla minaccia discarica.

Giriamo fra scuole, studi medici, CAF, bar, esercizi commerciali per lasciare materiale informativo e parlare con la gente.
E non tralasciamo le vie legali, attraverso il ricorso presentato insieme ai Comuni di Bitonto e Terlizzi.
Se vuoi approfondire puoi leggere il nostro articolo che contiene gli atti e i documenti di questa lunga storia che purtroppo è tutt’altro che un Fantasy.
Se anche tu vuoi collaborare alle nostre iniziative, possiamo vederci e valutare insieme il tuo ingresso nel comitato. Mandaci una richiesta di iscrizione.