Amara conclusione della Conferenza di Servizi Fer.Live

Ferlive mirino

Cattive notizie dalla Conferenza di Servizi per il progetto Fer.Live, a cui abbiamo avuto il dispiacere di assistere.

Il responsabile del procedimento, dottor Diamante, ha espresso parere favorevole al progetto all’istanza di Autorizzazione Integrata Ambientale presentata dalla società Fer.Live per la realizzazione di un bacino di smaltimento rifiuti speciali non pericolosi nel Comune di Bitonto, tra gli ulivi DOP in Contrada Colaianni.

Il responso conclusivo è riportato nel verbale di chiusura della CdS, che puoi visionare cliccando sul link presente nell'articolo in cui elenchiamo i vari documenti relativi al progetto Fer.Live.

Ora si attende il provvedimento definitivo ma l’esito appare purtroppo scontato.
D’altronde, visto l’atteggiamento riscontrato durante il procedimento non ci aspettavamo un finale diverso.

I pareri degli enti accreditati

La ASL ha espresso parere favorevole.
Così come favorevoli erano i giudizi già pubblicati dai comitati VIA, CIAP e Rifiuti della Città Metropolitana.
Il giudizio dell’Arpa Puglia riguardo l’attività di monitoraggio proposta da Fer.Live è sostanzialmente positivo, ma condizionato alla presentazione di documenti nelle varie fasi di realizzazione.

L’avvocato della Fer.Live ha considerato NON VINCOLANTE, il contributo dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, tralasciando i dubbi sulle possibili infiltrazioni dal fondo delle vasche, e il responsabile del procedimento non ha opposto obiezioni.

Valutato ininfluente il giudizio contrario dell’ufficio urbanistico del Comune di Bitonto.

Il Presidente della Conferenza di Servizi ha motivato il proprio parere conclusivo favorevole basandosi principalmente sull’ok alla stessa VIA del precedente progetto, ribadito dal competente comitato interno della Metropolitana, sottolineando che alla Valutazione di Impatto Ambientale il Comune di Bitonto non si è mai formalmente opposto. In verità, il Sindaco ha provato a bloccarne la proroga con un ricorso legale che, purtroppo, non ha ottenuto successo.

Sono state ignorate le nostre osservazioni sulla distanza dell’impianto rispetto alle aree vincolate, cosa che da sola, se sottoposta ad una vera analisi da parte dell’ente competente, avrebbe rappresentato un’ostacolo oggettivo alla realizzazione della discarica.

È stato tutto trasparente?

Non ci è stato concesso di intervenire, ovviamente, in quanto presenti solo in qualità di uditori, per cui riportiamo qui alcune incongruenze riscontrate nella procedura.

La Metropolitana, come abbiamo svelato ieri, ha reso pubbliche le integrazioni al progetto Fer.Live con forte ritardo, in quanto protocollate il 30 Maggio e apparse sull’Albo Pretorio poco prima delle ore 18.00 del 21/06/2022, alla vigilia della seduta del 22 Giugno.

La risposta dell’Arpa alle stesse integrazioni è stata protocollata ieri 21/06/2022 e MAI pubblicata sull’Albo Pretorio Metropolitano, né tantomeno è stata consegnata in visione alle associazioni presenti durante la seduta della CdS.

Totalmente ignorata la nostra richiesta di rinvio, conseguente ai nuovi documenti Fer.Live tardivamente pubblicati e necessaria anche per poter leggere il parere dell’Arpa nemmeno reso noto. Come soggetti uditori non ci illudevamo che la richiesta fosse accolta, tuttavia non è stata nemmeno inserita nel verbale della CdS.

Osservazioni dell’Autorità di Bacino

In merito alle affermazioni espresse dall’avvocato della Fer.Live, riportate nel verbale, che reputa non ostativo il parere dell’Autorità di Bacino, riteniamo, al contrario, che sia espressione di un giudizio parecchio rilevante da parte di un ente di importanza primaria per la salvaguardia del territorio.

In occasione della seduta asincrona del 27/04/2022 l’AdB espone alcune criticità e nella conclusione del proprio elaborato contesta che nel progetto “NON sono stati presi in considerazione i moti di filtrazione orizzontali …dal fondo della cava…“.

Inoltre notifica che il Piano Rischio Alluvioni Puglia ha individuato proprio la cava in oggetto in Contrada Colaianni come area di laminazione delle piene della Lama Balice, con priorità alta.

Naturalmente per noi non finisce qui. Abbiamo diversi argomenti a supporto che cercheremo di far valere in altre sedi.

[To be continued]