Fer.Live: Nota dell’Autorità di Bacino

Mappa PRGA

…E nota di Decaro

L’ennesima nota dell’Autorità di Bacino inviata il 15/11/2022 alla Città Metropolitana di Bari e p.c. al Comune di Bitonto, ARPA Puglia, ASL Bari e Fer.Live srl ribadisce ancora una volta il parere ostativo alla realizzazione della discarica in una cava in contrada Colaianni, essendo stata individuata in essa la vasca di laminazione all’interno del Piano Gestione Rischio Alluvioni sia del Primo Ciclo che del Secondo.

Decaro coglie l’occasione per tornare a parlare di Fer.Live dopo le lettere di qualche giorno fa (precedute da un lungo silenzio sulla questione). Chiede, giustamente, ai dirigenti dell’ente metropolitano di fare chiarezza sulla legittimità del rilascio dell’AIA.

Noi avevamo palesato gli stessi suoi dubbi fin dalla seduta di chiusura della Conferenza di Servizi, nelle cui conclusioni venivano poco elegantemente ignorate le obiezioni dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale.
Quel giorno la spiegazione fu che quel parere non era ritenuto influente per la formulazione del giudizio finale del Presidente della CdS.

Leggiamo ora sulla Determina Dirigenziale n.5534 che concede l’AIA, che il PGRA è stato ritenuto tardivo rispetto al procedimento di AIA avviato a Gennaio 2022.
Un’inesattezza, in quanto il Piano era pronto già dal 2015.

Quel segno viola sotto il numero rappresenta il perimetro della cava

La cava, in questa mappa del Piano di Gestione del Rischio Alluvioni, è contrassegnata col n.4231 che indica la Misura a priorità alta che l’Autorità di Bacino nel Programma delle Misure attribuisce all’intervento previsto in quel luogo per ridurre la portata delle acque in caso di alluvione.

Purtroppo il climate change ci sta abituando a questi eventi estremi.

Proprio questi giorni verifichiamo l’importanza di un piano di prevenzione alluvioni. A Bitonto, domenica 20 novembre, sono bastate poche ore di pioggia a provocare il cedimento di una parete che delimita Lama Balice.

Rimane l’assurdità di una Valutazione Impatto Ambientale concessa il 30 dicembre 2011 che i responsabili del procedimento hanno continuato incredibilmente a ritenere valida nonostante il progetto sia stato stravolto.

Avevamo chiesto anche pubblicamente di discutere in Consiglio Metropolitano del mancato recepimento delle osservazioni dell’AdB e delle altre anomalie riscontrate durante la Conferenza di Servizi.

Purtroppo nessun consigliere metropolitano ha ritenuto proporre l’argomento tra gli ordini del giorno. Con meno timore reverenziale, all’epoca, magari si sarebbe potuto stimolare il “supersindaco(cit. Gazzetta) a chiedere ai dirigenti dell’Ente di valutare con maggiore attenzione le osservazioni contrarie al progetto, prima dell’atto conclusivo.

E la Regione?

Come sottolineato in altre occasioni, l’interessamento della Regione Puglia in questa situazione è un punto importante, finora …non percepito.
Regione che è lo stesso ente che ha commissionato la redazione del citato Piano Gestione Rischio Alluvioni all’Autorità di Bacino.

Il punto in cui il sindaco metropolitano tira in ballo la stessa, non può che incontrare la nostra soddisfazione, a prescindere dal Piano Rifiuti.

[To be continued]