Nel continuo susseguirsi degli eventi legati al progetto discarica Fer.Live nella cava bitontina in Contrada Colaianni, una nuova pagina si è aperta con l’Atto Dirigenziale del Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana della Regione Puglia.
Con riferimento PUB 089/DIR/2024/00058, si basa sull’art. 208 del D.Lgs 152/2006, questo documento rivelatore fornisce un quadro dettagliato dei tempi, delle fasi e delle richieste di integrazione documentale durante il processo di valutazione e approvazione del progetto. Il rapporto tra il Proponente e le istituzioni coinvolte è delineato, inclusi i chiarimenti richiesti, gli aggiornamenti documentali e le procedure di verifica della completezza da parte delle autorità.
Conclusione dell’Atto Dirigenziale
La determina respinge, in modo inequivocabile, l’istanza di modifica sostanziale del progetto (precedentemente autorizzato dalla Città Metropolitana) in cui la società Fer.Live inoltrava richiesta di PAUR alla Regione Puglia per smaltire nuovi codici di rifiuti nella loro discarica immaginaria a Bitonto [Link a precedente articolo].
Il motivo principale del diniego è la sopravvenuta improcedibilità, in quanto l’Autorizzazione Integrata Ambientale precedente è stata annullata dal TAR di Bari. La Sezione Autorizzazioni Ambientali ha dichiarato l’archiviazione dell’istanza PAUR, senza implicazioni economiche o finanziarie per il bilancio regionale.
Si conclude il procedimento “ID VIA 772” per il progetto di modifica dell’impianto di discarica, respingendo l’istanza di modifica iniziale a causa dell’annullamento dell’AIA precedentemente rilasciata. Si dichiara l’archiviazione dell’istanza presentata dalla Fer.Live S.r.l.
Il Testo Chiave della Determina
Per una lettura completa della determina, puoi scaricare qui il PDF
In realtà, la Dirigenza Regionale non si assume la responsabilità di pronunciarsi in merito alla richiesta ma si affida alla decisione dei Giudici. Per ora va male per la Fer.Live e bene per i cittadini bitontini e per il territorio, poi si vedrà.
Ringraziamenti e Riflessioni Finali
In questo intricato scenario legale, esprimiamo apprezzamento per il giudice del TAR Puglia, che, con la sua valutazione della richiesta di Autorizzazione Integrata Ambientale a Fer.Live, ha contribuito agli sviluppi recenti. Riconosciamo anche l’impegno di chi ha scelto di portare la questione in tribunale, tra cui il Comune di Bitonto, noi di Ambiente è Vita e i referenti locali di Fare Verde e Italia Nostra.
Senza quel verdetto, il corso degli eventi potrebbe essere stato molto diverso!
Ora, con Fer.Live che ha presentato ricorso al Consiglio di Stato, siamo di fronte a un nuovo capitolo in questa saga. La sentenza dell’appello “potrebbe confermare o ribaltare la situazione”. Una sorta di “4 Ristoranti” della giurisprudenza, dove si giudicano sapori e odori dell’aria che respiriamo e dei prodotti della nostra terra.
Restate sintonizzati per gli sviluppi, perché la saga continua e Bitonto è pronta a giocarsi la sua carta più preziosa: l’ambiente.