La lotta all’impianto di trattamento di rifiuti ferrosi
La data del 20 luglio 2017 segna l’inizio ufficiale della lotta dei cittadini alla discarica Fer.Live
Il 20 luglio 2017 iniziava l’azione informativa da parte di un gruppo di cittadini attivi sul pericolo dell’ennesima discarica dannosa per la salute e l’ambiente nel territorio bitontino e terlizzese, presentandosi alla popolazione con una raccolta di adesioni in supporto alla battaglia. Lo stesso giorno ci fu un’audizione in Regione sullo stesso tema e contemporaneamente il sindaco di Bitonto annunciava la decisione di ricorrere ad azioni legali contro la società Fer.Live.
Già da un mese circa erano cominciate le riunioni preparatorie e i confronti sulle modalità di azione del coordinamento di tale gruppo, poi confluito nel già esistente comitato Ambiente È Vita. La mobilitazione cominciò appena diffusa la notizia della determinazione dirigenziale n. 3346 del 14/06/2017 da parte della Città Metropolitana di Bari, che difatti consentiva l’installazione dell’impianto.
Si provò a sollecitare il sindaco di Bitonto affinché richiedesse in via ufficiale al dirigente provinciale firmatario della determina la revoca attraverso un procedimento in autotutela, ma questa strada non fu mai intrapresa.
Fer.Live: che tipo di impianto è?
Il progetto Fer.Live consiste in un discarica di rifiuti ferrosi in agro bitontino, località Colaianni al confine col territorio di Terlizzi e a due passi da Borgo Sovereto e Palombaio. Il sito individuato, acquistato dalla società, è una ex cava di pietra calcarea che lambisce una componente geomorfoidrologica costituita da una corso d’acqua denominato “Lama di Macina”. L’area a prevalente vocazione agricola è circondata da uliveti da cui si ricava l’olio extra vergine di oliva a denominazione protetta (DOP) ”Terra di Bari”.
Inoltre la zona è caratterizzata da solchi erosivi che rendono instabile la sicurezza idraulica del sito e da un basamento calcareo-dolomitico ad “alta permeabilità” localmente interessato da sistemi di fratture ad alto rischio infiltrazione con conseguente possibilità di inquinamento del sistema di falde acquifere sotterranee.
La Fer.Live srl naturalmente minimizza sugli impatti ambientali, dichiarando già compromessa l’agricoltura della zona, e afferma come le ricadute delle emissioni di CO2 in atmosfera non abbiano impatti specifici sul territorio poiché climalteranti sull’intero pianeta. Come dire che giacché è diffuso l’inquinamento nel mondo tanto vale contaminare una nuova zona!
Quello che non ci spieghiamo è come la Pubblica Amministrazione, in particolare la Città Metropolitana, abbia dato credito a queste ridicole asserzioni.
La posizione della politica locale
Dicevamo che il 20/07/2017 si tiene una formale seduta della V Commissione Consiliare del Consiglio Regionale della Puglia per l’audizione di amministratori locali, delegati istituzionali e associazioni ambientaliste regionali e cittadine. Ai lavori della Commissione non intervengono gli esponenti politici e amministrativi della Città Metropolitana, pur essendo stati regolarmente invitati. Stupisce che proprio i vertici e il funzionario amministrativo firmatario della determinazione dirigenziale con cui la Città Metropolitana (Servizio tutela e valorizzazione dell’ambiente) che ha concesso la proroga dei termini della Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) del 2011, non abbiano ritenuto di dover esporre le proprie giustificazioni né motivato la loro assenza.
L’Amministrazione Comunale di Bitonto, con la delibera di giunta, sempre il 20 Luglio, affida all’avvocato Caputi Jambrenghi il ricorso giurisdizionale al TAR Puglia.
Ma non basta, è necessaria un’azione più forte.
Le nostre iniziative
Il nostro comitato, col supporto dei nuovi iscritti tra cui alcuni rappresentanti di forze politiche locali, coordina una serie di eventi atti a informare e sensibilizzare sulla questione i bitontini, spesso ignavi del pericolo ecologico incombente. Nei vari gazebo si raccolgono qualche migliaio di firme a sostegno della causa. Vengono affissi manifesti, coinvolte le scuole, organizzate manifestazioni, pubblicati articoli.
Dopo qualche mese tutti a Bitonto e frazioni sanno dell’insediamento che potrebbe sorgere a 4 km da Palombaio, 6 km da Bitonto, 3 km da Sovereto e 7 km da Terlizzi.
Assieme all’associazione Puliamo Terlizzi e al comitato Borgo Sovereto sensibilizziamo anche i terlizzesi raccogliendo numerosissime firme anche nelle piazze dei due centri abitati.
Il Comune di Bitonto intanto decide di presentare ricorso al Consiglio di Stato. Il Comitato Ambiente è Vita si inserisce come parte attiva nel processo giurisdizionale con un’azione “ad adiuavandum” nel ricorso inoltrato dall’amministrazione al Consiglio di Stato nei confronti della Fer.Live. Per cui nomina l’Avv. Rossella Chieffi per la rappresentanza in tale sede.
La decisione di andare in giudizio provoca l’allontanamento di buona parte degli esponenti di forze politiche dal comitato che considerano l’azione inutile e rischiosa. Noi che siamo rimasti, però, non molliamo la presa! Non cambiamo idea nemmeno davanti al paventato pericolo di perdere la causa e rimetterci di tasca nostra. Si prosegue senza indugi nell’opera di controllo e affiancamento dell’attività dell’amministrazione seguendo passo passo gli sviluppi e informando la cittadinanza, con o senza il benestare dei dirigenti locali e dei partiti.
Qui puoi leggere il comunicato stampa in cui annunciamo di esserci inseriti nel giudizio relativo al ricorso al Consiglio di Stato.
Fer.Live: Consiglio Comunale monotematico a Terlizzi e Bitonto
Il 6 Novembre 2017 nella sala consiliare del Comune di Terlizzi si tiene il consiglio comunale monotematico sulla questione Fer.Live, uno dei più seguiti in streaming. Invitati, tra gli interventi c’è anche il nostro.
In questo video presente sulla nostra pagina Facebook l’avvocato Chieffi spiega la sua azione nel processo durante il consiglio monotematico tenutosi a Terlizzi.
Ormai è chiaro a tutti i cittadini di Bitonto e Terlizzi il rischio ecologico, sanitario, economico, paesaggistico legato all’insediamento di una discarica di rifiuti industriali in un territorio di ulivi secolari. Il Fluff, il materiale che l’impianto in questione intende trattare, è ben spiegato in questo video dalla rappresentante di “Puliamo Terlizzi” durante il consiglio comunale.
Siamo tra i promotori del consiglio comunale monotematico anche a Bitonto, che, dopo qualche indecisione, viene confermata il 15 gennaio 2018. Anche grazie alla nostra propaganda all’evento, la sala è gremita di cittadini che seguono il dibattimento con attenzione. Uno dei consigli più seguiti nella storia del comune di Bitonto. Tra gli interventi anche quello del nostro presidente.
La sentenza del Consiglio di Stato
Il 28 Agosto 2018 è un’altra data cruciale in questa storia: è il giorno della sentenza del Consiglio di Stato. Il giorno che ci appaga di tutto il tempo sottratto alla famiglia per dedicarlo a questa causa.
La Fer.Live non potrà costruire il proprio impianto dannoso per la salute e per l’ambiente ed è stata condannata a pagare una spesa pecuniaria.
La sentenza sottolinea anche quanto sia stato fondamentale il nostro apporto con l’allegazione dello statuto che ha dimostrato la validità del comitato a rimanere in giudizio.
Una vittoria a 360 gradi in quanto le motivazioni riprendono i punti che proprio noi abbiamo evidenziato. Le firme raccolte tra mille difficoltà, titubanze e scetticismo hanno avuto un ruolo di supporto pur non essendo necessarie in questa fase di giudizio, ma tutto il lavoro del comitato egregiamente portato avanti dall’avvocato Chieffi e da volontari (che hanno pagato di tasca propria tutte le spese) ha avuto un ruolo essenziale nel procedimento.
Leggi il comunicato stampa, in seguito alla pubblicazione della sentenza, in risposta alle non poche polemiche che hanno accompagnato questa battaglia e tutti coloro che non ci credevano.
Una storia finita?
Il nostro ringraziamento va al comune di Bitonto, al comune di Terlizzi, all’associazione “Puliamo Terlizzi“, al comitato “Borgo Sovereto” e a tutti i cittadini che ci hanno sostenuto anche solo con un grazie per l’informazione che stavamo fornendo.
Ci facciamo i complimenti per aver perseverato su questa strada in comune accordo, nel rispetto delle differenze di opinioni politiche che non ci hanno mai distolto dall’obiettivo, né ci impedirà di continuare a lottare insieme.
Ma non ci adagiamo dopo questa vittoria, anche se importante, ricordando che la Fer.Live è tuttora a disposizione la cava in contrada Colaianni e i terreni circostanti…
Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella forma d’arte che si possa desiderare.
Andy Warhol, artista