Fer.Live ci ritenta con nuovi codici

Cava Contrada Colaianni

Dopo 3 anni la Fer.Live ritorna con un impianto di rifiuti “non pericolosi” nello stesso territorio

Il 9 settembre 2018 pubblicavamo un post Facebook sui festeggiamenti a Sovereto in seguito alla sentenza del Consiglio di Stato che ci dava ragione, impedendo alla Fer.Live di costruire il suo impianto per il trattamento di rifiuti ferrosi.
Una vittoria per tutti i cittadini di Bitonto, Terlizzi e Borgo Sovereto. Noi del comitato ci sentivamo ripagati di tutto quello fatto per evitare quella minaccia ambientale.

Il verdetto, chiaro e inequivocabile, confermava il precedente divieto ingiunto dal TAR Puglia che, nella sostanza, proibiva la localizzazione di quel tipo di struttura in area agricola pur se, nella forma, non aveva esplicitamente rinnegato la VIA favorevole all’impianto.
In questo modo nel 2018 veniva messa finalmente una pietra tombale sulle varie autorizzazioni ambigue ed equivoche che si erano succedute nel tempo.
Inoltre Il Consiglio di Stato condannava la società Fer.Live srl al pagamento di tutte le spese giudiziarie, sanzione mai notificata per irreperibilità della stessa.

Nel 2019 Fer.Live insieme alla 4R srl chiede l’autorizzazione per un altro impianto a Trani simile a quello proposto a Bitonto, procedura che però pare sia in una fase di stallo.

A fine 2020 però ecco ritornare la “minaccia”: la stessa azienda con soci irreperibili, stessa sede sociale in un ufficio vuoto di Bari, stesso legale rappresentante, presenta nuova istanza per la realizzazione di una nuova discarica nella stessa cava in Contrada Colaianni!
D’altronde ci aspettavamo che non si sarebbe arresa avendo acquistato quei fondi.

Questa volta adegua i codici dei rifiuti da conferire in base alle prescrizioni per far sì che risulti un impianto diverso da quello bloccato dal tribunale. L’istanza di autorizzazione riguarda la realizzazione di un bacino di smaltimento di rifiuti non pericolosi.

Qui trovi i documenti presentati dalla società alla Regione Puglia, alla Città Metropolitana di Bari e al Comune di Bitonto compresi delle integrazioni del 2021.

A nostro avviso, gli enti coinvolti nella procedura dovrebbero porsi diversi dubbi sull’affidabilità dell’azienda, considerando i precedenti e la sua scomparsa per sottrarsi agli obblighi di legge.

Noi non ci fidiamo. È l’ennesimo tentativo perpetrato modificando ogni volta l’elenco dei codici. Abbiamo lottato per evitare tale scempio e non accettiamo questa beffa!

Non abbiamo abbassato la guardia, seguiamo costantemente le loro mosse e saremo ben lieti, ancora una volta, di poter impedire la realizzazione della discarica Fer.Live in Contrada Colaianni. Collaboreremo con chi vorrà esserci, anche con l’Amministrazione Comunale nonostante non sempre siamo stati ascoltati.

Vi terremo aggiornati e vi invitiamo a partecipare alle azioni del comitato Ambiente È Vita.

Uniti riusciremo ancora una volta a dire #NoFerlive

[To be continued]