Discarica EcoAmbiente, la Caratterizzazione

Discarica Ecoambiente

Noi non dimentichiamo

Non potremmo, ci siamo costituiti in comitato per cercare delle risposte sul perché a Bitonto nel 2013 ci furono 12 casi di leucemie, 2 mieloidi, in età pediatrica, un decesso di una bimba di 3 anni.

Tumori in età adulta certo non mancavano, ma quel dato pediatrico ci colpì da vicino: il figlio di una nostra socia, dovette affrontare quel maledetto percorso che non auguriamo a nessuno.

Vivendo in ospedale per sei lunghi mesi si ha il polso della situazione, ci chiedevamo perché tutti quei casi e tutti contemporaneamente.

Fortunatamente il momento peggiore passò per noi, ma pensando a chi avrebbe potuto vivere la stessa esperienza, ci interrogammo su cosa avesse potuto colpire i bambini di Bitonto. L’inquinamento della terra e dell’aria fu la causa che ci sembrò più realistica.

I prodotti della terra arrivano sulla tavola di tutti i quartieri e molti di essi provenivano dai terreni intorno alla discarica EcoAmbiente vicino alla via per Giovinazzo.

Il piano per la bonifica

Di fatto dal 2008/2009 la situazione era chiara a tutti: la falda in quel sito era risultata gravemente inquinata. Tre pozzi ad uso irriguo delle campagne circostanti la discarica furono sigillati (ancora dovrebbero esserlo) in quanto altamente inquinati da sostanze nocive per la salute. Gli olivi in quei terreni erano visibilmente malati.

Iniziammo a interessarci della bonifica della discarica in contrada Torre d’Agera.

Non è stato facile avere delle risposte alle nostre domande: chiedevamo il Registro dei tumori, che purtroppo non c’è ancora. Chiedevamo di intervenire quanto prima per sanare una situazione pericolosa.

Ma non è nulla facile contro la burocrazia! specie se la richiesta viene da liberi cittadini, che vogliono solo tutelare altri figli da un male che segna la vita di tutti.

La caratterizzazione della discarica

In questi anni abbiamo continuato a seguire l’andamento dei lavori di caratterizzazione e poi, eventualmente, di bonifica della zona.

Nel 2021 è stata finalmente affidata l’esecuzione del piano di caratterizzazione alla società vincitrice del bando pubblico. Abbiamo appreso favorevolmente la notizia.

Purtroppo è passato ancora troppo tempo affinché iniziassero i lavori, dovuto a cause maggiori. Questo periodo è prezioso per poter accertare se l’inquinamento può essere una concausa di insorgenza di tumori. Leggiamo che casi di leucemie sono aumentati, come pure i rischi cancerogeni.

Dopo l’annuncio del sindaco Ricci, attendiamo fiduciosi i risultati del piano di caratterizzazione, si parla di 4 mesi. È un punto di arrivo, ma anche di partenza per poter bonificare un sito dichiaratamente inquinato.

La situazione è già troppo grave e non possiamo e non dobbiamo permettere che un altro soggetto possa insediare una ulteriore discarica, di qualsiasi tipo, nel nostro territorio. La situazione della ex-discarica EcoAmbiente, bloccata a lungo, deve servire da monito affinché alla società Ferlive srl sia impedito definitivamente di realizzare la discarica in contrada Colaianni.

[To be continued]