Batterie gravitazionali: la soluzione ecologica per il futuro?

batterie gravitazionali

Abbiamo già parlato di batterie rinnovabili alternative al litio, che rappresentano sempre più un’esigenza se pensiamo allo stop alle auto a combustione previsto nel 2035 (se tutto va a posto).

Le batterie gravitazionali possono rappresentare la svolta per la decarbonizzazione dell’energia, visto che si tratta di una nuova tecnologia per immagazzinare l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili?

Vediamo cosa sono e come funzionano.

Come funzionano le batterie gravitazionali e il loro impatto ambientale

Le batterie gravitazionali rappresentano una soluzione innovativa per il futuro dell’energia rinnovabile. Questi sistemi funzionano sollevando un enorme peso, in aria o in cima a un pozzo profondo, utilizzando l’energia dei prodotta da fonti rinnovabili come il vento o il sole. Gli argani vengono utilizzati per abbassare il peso, producendo elettricità dal movimento dei cavi.

Energy Vault ha sviluppato un sistema innovativo per l’accumulo di energia potenziale utilizzando grandi masse inerti che vengono sollevate e impilate da una gru a tre bracci. Queste masse vengono poi calate per produrre elettricità con un’efficienza dichiarata del 90%. A differenza delle batterie chimiche ad alta capacità, la soluzione di Energy Vault utilizza masse inerti prive di rischi significativi di incendi e inquinamento.

Batterie gravitazionali Vs batterie a litio

Questo sistema di immagazzinamento dell’energia è un’alternativa alle batterie al litio, che presentano problemi legati all’approvvigionamento, alla sicurezza e all’impatto ambientale. Sappiamo che le batterie al litio contengono sostanze chimiche tossiche e richiedono un alto consumo di energia per la loro produzione.

Le gravitazionali non presentano questi problemi. Inoltre, possono durare fino a 30-50 anni senza perdita di prestazioni, contro una durata media di 5-7 anni delle batterie al litio.

L’efficacia delle batterie a gravità è stata dimostrata da numerosi studi. Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Energy Storage, hanno una energia di densità 10 volte superiore rispetto alle batterie al litio, sono state progettate come unità modulari in grado di raggiungere potenze comprese tra 1 e 20 MW. Inoltre, il loro costo è inferiore rispetto alle batterie al litio, rendendole una soluzione ecologica e conveniente per l’energia rinnovabile.

Vantaggi e svantaggi delle batterie gravitazionali

Le batterie gravitazionali possono rappresentare una soluzione per la decarbonizzazione, ovvero la riduzione delle emissioni di gas serra. Questo sistema può aiutare a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, promuovendo l’utilizzo di energie rinnovabili.

Ma non tutto è ancora rose e fiori. Vi è la necessità di costruire infrastrutture specifiche per sfruttare l’energia potenziale gravitazionale, il che può rappresentare un investimento iniziale elevato

Tant’è che vengono proposti come accumulatori di energia i grattacieli o le miniere abbandonate.

Inoltre, le batterie gravitazionali sono soggette a perdite di energia per attrito e a inefficienze nel processo di conversione dell’energia potenziale in energia elettrica.

Ci sono altre obiezioni importanti da considerare. Ad esempio, la massa necessaria per il sistema deve essere fabbricata e ciò ha un impatto ambientale, i blocchi devono essere durevoli e robusti. Inoltre, la stabilità di una torre del genere e il rischio di eventi sismici devono essere presi in considerazione, così come l’impatto del vento su un sistema che è essenzialmente un enorme pendolo. Inoltre, il peso complessivo della catasta deve essere preso in considerazione e il sistema potrebbe richiedere terreni o fondamenta speciali.

In generale, le batterie gravitazionali sono ancora in fase di sviluppo e sperimentazione, e il loro impiego su larga scala deve ancora essere valutato in termini di fattibilità economica e ambientale, ma rappresenta un’importante innovazione nell’ambito delle batterie rinnovabili e merita di essere approfondita.