In Italia, c’è ancora molto da fare in termini di sostenibilità. Tuttavia, ci sono sempre più comuni che stanno agendo per prevenire la produzione di rifiuti urbani. In questo blog, analizzeremo le misure di prevenzione dei rifiuti adottate dai comuni italiani, fornendo una panoramica dei risultati dell’indagine sullo smaltimento dei rifiuti in Italia condotta dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).
Ci auguriamo che le informazioni fornite in questo articolo possano ispirare anche i comuni del Barese a prendere misure più attive per creare un futuro sostenibile.
Prevenzione dei rifiuti: i dati ISPRA mostrano ancora molto da fare
Il tema della prevenzione dei rifiuti è molto importante, visto che rappresenta una delle migliori strategie per ridurre le emissioni di gas serra. La Direttiva Quadro Rifiuti del 1975 (1975/442/CEE) ha introdotto la prevenzione dei rifiuti come prima opzione nella legislazione europea, indicando obiettivi e misure per ridurre la produzione. Negli ultimi anni, l’Italia è impegnata nella promozione di questo approccio risultando ancora molto lontana dall’essere riuscita a completare tutte le strade tracciate.
Secondo i dati raccolti dall’ISPRA, infatti, l’Italia ha prodotto ancora moltissimi rifiuti dopo il 2020 caratterizzato dagli effetti della pandemia. Nel 2021 la produzione dei rifiuti urbani è tornata a crescere del 2,3%. Queste cifre indicano quanto sia fondamentale continuare ad attuare le misure previste nel Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti in attuazione della direttiva Quadro Rifiuti. Tuttavia, solo pochi comuni hanno risposto all’indagine condotta dall’ISPRA e solo una minoranza praticano effettivamente alcune forme di prevenzione. Per promuovere informazioni e sensibilizzare i cittadini in modo tale da orientare il comportamento verso modelli più sostenibili, in termini di produzione dei rifiuti, sarà necessario sensibilizzare gli organismi decisionali coinvolti e fornire strumenti alle amministrazioni locali utili ad un maggiore coordinamento.
I Comuni italiani si attivano per la riduzione dei rifiuti urbani?
I comuni italiani stanno intervenendo per ridurre i rifiuti urbani. Al sondaggio di 20 domande dell’ISPRA solo 1.614 comuni su circa 8.000 hanno risposto correttamente!
E solo 532 comuni (il 33% tra quelli che hanno risposto) hanno riferito di aver sviluppato o messo in atto un programma o linee guida per la prevenzione dei rifiuti.
Le misure più comunemente implementate in questi comuni sono stati centri riparazione e mercati di articoli usati, centri di raccolta di materiali riciclabili e campagne di educazione pubblica rivolte a scuole e uffici.
Il motivo principale di questo basso tasso di risposta è che la maggior parte delle amministrazioni comunali ignorano ancora il Programma nazionale per la gestione dei rifiuti e i suoi obiettivi.
Strategia di smaltimento dei rifiuti in Italia – Risultati del questionario ISPRA
Il questionario ISPRA oltre ad essere uno dei più importanti strumenti di monitoraggio della riduzione dei rifiuti in Italia, ha permesso di ottenere numerose informazioni utili per la politica ambientale. Tra queste, la misura più adottata è il calcolo del coefficiente di riduzione della tariffa alle utenze non domestiche. Questo dato dimostra come alcune amministrazioni locali siano impegnate a trovare alternative all’invio in discarica, che costa molto e può essere molto dannoso per l’ambiente.
Altre invece ricorrono ancora a queste soluzioni vetuste e pericolose.
Altre informazioni ricavate dal questionario ISPRA riguardano il livello di sensibilizzazione degli italiani sulla prevenzione dei rifiuti, gli incentivi regionali destinati a misure di prevenzione, i Comuni che hanno promosso campagne di informazione/educazione e quelli che hanno avuto luogo nel triennio precedente.
Solo 120 comuni italiani (il 7% tra quelli che hanno risposto) ricevono questi incentivi regionali, gli altri nulla.
…E i nostri comuni?
Creare un futuro sostenibile è essenziale per la salute del nostro pianeta e di tutti i suoi abitanti. È vero che sempre più comuni stanno intervenendo per prevenire la produzione di rifiuti urbani, ma c’è ancora molto, troppo, da fare in Italia.
I comuni del Barese, come si stanno muovendo?
Questo dovremmo chiederlo direttamente ai responsabili locali, il report non rivela il dettaglio di ogni comune ma sappiamo che le amministrazioni comunali pugliesi, come quelle di tutto il meridione, hanno contribuito pochissimo alla redazione dell’indagine ISPRA e probabilmente questo significa che poco stanno facendo per prevenire la produzione dei rifiuti.
Intanto la stessa ISPRA promuove un evento il 15 Marzo al Petruzzelli di Bari in cui rappresentanti istituzionali della società civile e dell’imprenditoria pugliese si confronteranno sulla ricerca di soluzioni sull’autonomia della Regione Puglia nella gestione rifiuti.
Per partecipare agli Stati Regionali dei Rifiuti in Puglia iscriviti di qui
Se vuoi aiutarci ad esporre tali argomenti alla collettività e a chi amministra le nostre città, non hai che contattarci.