Le 18 ragioni per essere contrari alla NewO

Newo ti rifiutiamo

I motivi per cui siamo contrari all’impianto

Almeno 18 sono le ragioni per cui, a nostro avviso, dovremmo tutti essere contrari all’installazione di un impianto di ossicombustione di rifiuti residuali, previsto nella zona ASI tra Bari e Modugno:

  1. La sua tecnologia viene chiamata ossicombustione ma è un inceneritore a tutti gli effetti.
  2. Questa tecnologia non è stata mai impiegata su larga scala.
  3. Esiste solo un piccolo impianto sperimentale, Itea a Gioia, nel quale è stata riscontrata la presenza di pericolosi fanghi acidi e composti chimici cancerogeni e mutageni nocivi per il feto materno. Sotto sequestro per oltre un anno.
  4. Arpa Puglia sconsigliava la prosecuzione della sperimentazione Itea già nel 2017.
  5. Le sperimentazioni su questo tipo di impianti non dovrebbero avere fine di lucro.
  6. A rischio sono gli abitanti nell’arco di decine di chilometri.
  7. Non sarebbero trattati i rifiuti indifferenziati provenienti dal territorio.
  8. Molti Tir colmi di rifiuti di fuori regione invaderebbero la zona.
  9. Il sito era stato individuato per la vicinanza allo stabilimento AMIU, ma l’azienda non intende conferire presso la Newo. Non sussiste più la necessità di insistere in una zona già martoriata a livello ambientale.
  10. Non chiude il ciclo di rifiuti ma produce residuo da smaltire.
  11. Consumerebbe molta acqua in un territorio in cui vi è carenza.
  12. Produce CO2, PM2,5.
  13. Non è previsto nel piano regionale gestione rifiuti.
  14. Insistono vizi formali e sostanziali riguardanti sia l’iter procedurale della concessione regionale, sia la natura dell’impianto.
  15. La determina regionale che ritiene inutile la VIA relativa alle modifiche al progetto arriva troppo in prossimità della data della sentenza del TAR, col rischio di influenzarne il giudizio.
  16. Le perle vetrose, prodotto della combustione, vengono spacciate come materiale utilizzabile in edilizia, ma al momento non si conoscono applicazioni reali.
  17. La Puglia è all’avanguardia sulla produzione di energia da fonti rinnovabili per cui non serve questo tipo di impianto.
  18. Gli inceneritori sono un incentivo a differenziare meno. Una efficace politica ambientale deve sostenere il riciclo dei materiali senza trasformazione. La raccolta differenziata spinta non ha bisogno di inceneritori!