NewO: impianto ossicombustione in terra di Bari

Impianto Itea a Gioia

Impianto che piace alla Regione

La società NewO S.p.A., con sede a Foggia, presentò richiesta di VIA/AIA per un’installazione destinata ad attività di trattamento e co-incenerimento di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi, in terra di Bari (zona ASI), a ridosso del territorio del comune di Bitonto e della città di Modugno.

Perle vetrose
Le perle vetrose

In data 25 gennaio 2018 la Regione Puglia autorizza l’impianto che tratterebbe rifiuti provenienti dal biostabilizzatore di AMIU Puglia SpA per una quantità di 117.000 tonnellate l’anno. Qualcuno lo definisce il più grande inceneritore d’Europa.

La NewO sostiene che non si tratta di inceneritore in quanto i rifiuti bruciano in assenza di fuoco, sfruttando una tecnologia mai utilizzata prima, con comburente composto al 90% da ossigeno (ossicombustione).
I “sottoprodotti” di questa attività, sarebbero costituiti da una significativa quantità di CO2 e un residuo denominato perle vetrose che, ritenendole “materie prime seconde” anziché rifiuti, produrrebbero l’aumento della percentuale di raccolta differenziata di qualunque città. Grazie a questa tesi il progetto riesce anche ad ottenere finanziamenti pubblici.

In realtà questa innovativa tecnologia, brevettata col nome di Isotherm Pwr flameless oxy-combustion, viene da anni sperimentata presso ITEA a Gioia del Colle, procurando non pochi problemi in termini di concentrazione di polveri sottili PM2,5. Si sospetta una causalità con l’incremento di casi di leucemia e l’impianto pilota viene posto sotto sequestro da Febbraio 2019 a Settembre 2020.

#NoInceneritore #CiSiamoRottiIPolmoni #NoNewo

manifesto contro Newo
Il volantino della manifestazione del 21 Aprile 2021
Ambiente è ita alla manifestazione No Newo a Bari

Le comunità delle città limitrofe alla zona di insediamento insorgono, si formano comitati No Newo, si attiva una grossa mobilitazione pubblica a cui partecipa anche Ambiente è Vita, oltre ad associazioni, movimenti, partiti politici.

La protesta è viva anche sui social e ripresa copiosamente dalle testate giornalistiche. I 7 comuni dell’ARO2, di cui Modugno è capofila, il 30 Marzo 2018 presenta un ricorso al TAR in 5 punti tra cui il fatto che la Regione non abbia considerato le controdeduzioni dell’ARPA del 30/11/2017. Al ricorso si aggiunge il comune di Bari, mentre il sindaco di Bitonto si rivolge al Consiglio di Stato.

Il 21 Aprile 2018 i comitati organizzano a Bari una maxi manifestazione contro l’inceneritore a cui partecipano, curiosamente, anche i vertici del governo della Regione Puglia. Presenti anche noi, naturalmente.

A Ottobre 2018 il consorzio ASI aderisce al ricorso che chiede l’annullamento dell’AIA e sospende l’autorizzazione all’impianto. Ancora nulla di definitivo ma la vicenda sembra avviarsi verso il diniego all’impianto.

Articolo sulla sentenza del TAR

Ci ritroviamo a parlare di Newo il 27 aprile 2021, giorno in cui il TAR Puglia discuterà il ricorso per l’annullamento delle autorizzazioni ambientali rilasciate dalla Regione Puglia.

Tutto è poi rinviato al 9 novembre 2021.

Incrociamo le dita!

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